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Perugia – oggi si è tenuta la cerimonia virtuale di chiusura della terza edizione di Samsung Innovation Camp per l’Università degli Studi di Perugia (la prima per l’ateneo umbro), con la premiazione dei gruppi che hanno presentato i migliori project work alle due aziende locali coinvolte nel progetto di Innovation Camp, Monini e Aboca.
L’iniziativa, sviluppata da Samsung Electronics Italia in collaborazione con Randstad, è nata con l’idea di accompagnare gli studenti delle università pubbliche italiane in un percorso formativo sull’innovazione, per trasformare il futuro in presente, e aprire nuovi scenari professionali in ambito digitale.
Per la fase finale di Innovation Camp in Umbria, sono stati selezionati i migliori progetti, scelti tra gli oltre 400 studenti e neo-laureati partecipanti nel Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia, e analizzati sulla base della qualità della proposta che hanno sviluppato in risposta ai business case commissionati da Monini e Aboca, le due eccellenze locali che hanno aderito in questi mesi all’iniziativa in collaborazione con l’Università.
I progetti vincitori:
Alla cerimonia hanno partecipato il prof. Andrea Runfola, Referente per il progetto Innovation Camp per il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia, Loredana Satta, Senior Brand Manager di Monini, oltre a Antonio Guarrera e Nicole Meiattini, rispettivamente HR Manager e HR Technology Specialist di Aboca.
Samsung Innovation Camp: i dettagli del progetto all’Università degli Studi di Perugia
Anche per la terza edizione, il principale obiettivo di Samsung Innovation Camp è quello di integrare la formazione universitaria con un itinerario unico attraverso la tecnologia, l’innovazione digitale e le imprese del territorio. Grazie a questa iniziativa, gli studenti del Dipartimento di Economia dell’Università di Perugia hanno avuto modo sia di avvicinarsi al loro futuro professionale imparando nuove competenze di business, marketing e digital strategy, particolarmente richieste dal mondo del lavoro attuale, sia di entrare in contatto con le aziende locali, per portare innovazione nei principali settori economici del nostro Paese.
Ogni studente di Innovation Camp ha avuto la possibilità di creare un mix vincente tra i concetti appresi durante il proprio percorso di studi universitari e le competenze acquisite grazie a questo progetto, nonché di metterle in pratica collaborando direttamente con le aziende, selezionate per dare l’opportunità agli studenti di conoscere le realtà del loro territorio e di confrontarsi con temi/project work reali.
I migliori 60 studenti, classificati in base al punteggio ottenuto nei test al termine dei moduli previsti per la prima fase del percorso di Innovation Camp, hanno avuto accesso alla seconda fase di formazione in aula presso il Dipartimento, dove hanno potuto seguire le lezioni tenute da un docente dell’ateneo, che ha approfondito i contenuti affrontati nei moduli online, e da professionisti Samsung e Randstad, che hanno tenuto degli interventi formativi rivolti agli studenti. Durante le lezioni, le aziende Monini e Aboca, hanno assegnato ciascuna un project work sul tema dell’innovazione nel proprio settore di operatività.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di svolgere il project work riuniti in gruppi multidisciplinari, al fine di favorire il lavoro di squadra e la collaborazione tra profili con competenze complementari. L’evento di chiusura ha rappresentato l’ultimo step di questo percorso, durante il quale gli studenti che hanno elaborato i project work migliori hanno condiviso il proprio lavoro con i dipendenti delle aziende, i rappresentanti di Samsung, di Randstad e del Dipartimento.
Samsung Innovation Camp, terza edizione: i principali numeri dell’iniziativa
In tutta Italia, sono stati oltre 12.000 gli studenti registrati alla piattaforma di Samsung Innovation Camp, con un buon equilibrio tra ragazzi (48%) e ragazze (52%), a dimostrazione di un interesse per le discipline legate ai lavori digitali paritetico tra uomini e donne. Oltre agli studenti in corso, hanno partecipato con entusiasmo anche molti neolaureati, che hanno raggiunto il 20% degli iscritti totali.
I moduli e le lezioni della terza edizione di Samsung Innovation Camp hanno offerto ai ragazzi un tipo di formazione assolutamente trasversale, rilevante indipendentemente dal corso di studi, elemento che ha ribadito ancora di più che oggi le competenze digitali sono assolutamente fondamentali in qualsiasi ambito professionale. Questo dato è confermato dal fatto che gli iscritti provengono da più di 20 aree di studio diverse, tra le quali le principali sono state: economia e finanza; ingegneria; comunicazione; lingue e mediazione culturale; marketing; scienze giuridiche e scienze politiche.
“Da quasi 30 anni la nostra azienda si impegna in Italia per la diffusione della cultura dell’innovazione e del digitale. Con la terza edizione di Samsung Innovation Camp, che quest’anno ha registrato ancora più entusiasmo e partecipazione tra gli studenti italiani, abbiamo cercato di fornire a tutti i ragazzi strumenti utili e competenze aggiornate per affrontare al meglio il mondo del lavoro, sempre di più alla ricerca di professionisti dotati del giusto mix tra soft skill e competenze digitali. Anche quest’anno, siamo riusciti a costruire, insieme ai nostri partner e all’Università degli Studi di Perugia, un solido ecosistema di formazione e collaborazioni con le realtà aziendali del territorio, che hanno aiutato i giovani universitari coinvolti nei corsi e nei project work ad essere ancora più qualificati e competitivi, per cogliere al meglio le sfide professionali del futuro” commenta Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
“Si tratta di una importante opportunità. Attraverso le attività del progetto Innovation Camp, i nostri studenti hanno potuto approfondire le competenze sul tema della digitalizzazione, sempre più caratterizzante le strategie ed i processi di marketing delle imprese. Inoltre, la possibilità di sviluppare project work proposti da imprese del territorio ha rappresentato un valore aggiunto dell’iniziativa, alimentando il legame con il tessuto economico locale”, commenta il Prof. Andrea Runfola, docente di Marketing Strategico e Ricerche di Mercato del Dipartimento di Economia e Referente per il progetto Samsung Innovation Camp.
Samsung Electronics
Samsung ispira il mondo e delinea il futuro attraverso idee e tecnologie rivoluzionarie, trasformando il mondo dei TV, smartphone, tecnologie indossabili, tablet, elettrodomestici, sistemi di rete e memorie, sistemi LSI e soluzioni LED. Per essere aggiornati sulle ultime novità, è possibile visitare la sezione Samsung Newsroom su www.samsung.com.
In Samsung, la visione della Global Corporate Citizenship è legata al concetto di “Enabling People” (“Abilitare le persone”). Offrendo momenti di formazione per le generazioni future, Samsung permette agli innovatori di domani di raggiungere il loro pieno potenziale, e diventare i nuovi leader che guideranno i processi di evoluzione positiva in ambito sociale. Samsung si impegna a fornire alle generazioni future tutti gli strumenti, le conoscenze, la creatività e l’empatia necessarie per prosperare in un futuro guidato dalla tecnologia.
In Italia, la vision di Enabling People si traduce in diversi progetti di formazione digitale, pensati per diverse classi di età, come Samsung LetsApp e Samsung Innovation Camp, per gli studenti delle scuole superiori e universitari, e Samsung SAVE for Seniors, nato per offrire le competenze tecnologiche del team di Samsung Electronics Italia a favore dell’educazione digitale dei senior.
Monini
Un’azienda basata sulla tradizione artigianale del “saper fare” e della qualità che affonda le sue origini nel cuore verde dell’Italia, ma anche una società per azioni specializzata nella produzione e commercializzazione di olio extravergine di oliva in oltre 60 nazioni: tradizione e modernità, solide radici locali e vocazione internazionale sono le due anime che convivono nell’impresa che ha fatto conoscere l’extravergine agli italiani e che sta contribuendo a farlo scoprire e apprezzare al resto del mondo, pur mantenendo una vocazione sartoriale.
Perché ieri come oggi, a un secolo esatto di distanza dalla sua fondazione, il segreto del successo di Monini è racchiuso nell’amore e nella capacità della “famiglia dell’olio” di prendersi cura del prodotto con gesti autentici, che si tramandano nel tempo. Da tre generazioni.
Aboca
Per la salute di oggi e di domani.
Aboca è una healthcare company italiana che si occupa di cura della salute attraverso prodotti 100% naturali che rispettano l’organismo e l’ambiente. Nasce oltre 40 anni fa a Sansepolcro, in Toscana, con l’obiettivo di ricercare nella complessità della natura le soluzioni per la cura dell’uomo. Oggi conta più di 1.500 dipendenti ed è presente in 16 paesi.
Grazie alla sua piattaforma di ricerca unica al mondo, che applica i criteri della Evidence Based Medicine alle sostanze naturali complesse, Aboca sviluppa dispositivi medici e integratori che rispondono ai problemi di salute con un approccio basato sulla Systems Medicine.
I prodotti Aboca non contengono conservanti né eccipienti di sintesi: in tutta la filiera produttiva, dall’agricoltura biologica agli stabilimenti farmaceutici, sono escluse sostanze artificiali e non biodegradabili.
La filiera si completa con una distribuzione diretta di tipo selettivo, con il network di farmacie Apoteca Natura e con una formazione continua a medici e farmacisti.
Aboca ricerca con il proprio lavoro anche un beneficio per la comunità e per l’ambiente, operando in maniera responsabile, sostenibile e trasparente. Un impegno sancito formalmente nello statuto di Società Benefit e misurato secondo standard internazionali con la certificazione B Corp. L’impegno di Aboca per il bene comune si concretizza anche nell’organizzazione di eventi di divulgazione scientifica e culturale, nelle attività di Aboca Museum e con le pubblicazioni di Aboca Edizioni.